L'intervista

 


13. Forse però potete svelare un mistero ancora irrisolto: i colori con cui veniva prodotta la Iso 175.
   

Da quello che abbiamo visto successivamente, oltre il classico colore grigio venne commercializzata di serie anche la versione più rara colore 
rosso. Forse esisteva una versione 175 cc da corsa, ma non ci sentiamo di sbilanciarci. Di certo la forcella montata dalla 175 era di un tipo più 
economica rispetto a quella della Palomar con cui si equipaggiava la 125 Sport.

14. Un capitolo a parte è quello dell’Isetta.

Ne abbiamo vendute 2-3 in totale: il costo era di circa 450.000 £. Forse non fu molto apprezzata, anche se un Ingegnere di Milano arrivo con questa vetturetta fino a Capo Nord.

15. Negli anni '50 erano organizzate gare, eventi sportivi e raduni dalla Iso?

Si tante gare soprattutto a livello locale cui noi stessi partecipavamo sia per passione sia per sponsorizzare il marchio: motore certamente revisionato, per il resto tuta da lavoro e caschetto tipico ad uovo. Tra i raduni ricordiamo quello del 5 settembre 1954 a Bresso..il secondo a livello internazionale.

 

16. Oltre la vostra concessionaria in provincia di Torino conoscevate ed eravate in contatto con altri importanti concessionari del Piemonte e del Nord Italia?

Uno ogni 20 Km! Ogni provincia aveva il suo rivenditore sicuramente, tuttavia non avevamo contatti con essi.

17. Avevate notizie del successo che la Iso riscuoteva fuori dai confini nazionali?

Si era a conoscenza dei successi che la Iso riscuoteva in Svizzera, ma non oltre.

18. Passando ad oggi, qual'è la situazione attuale del marchio?

Conosciamo alcuni collezionisti ed estimatori delle Iso.

19. Loro in particolare collezionano qualcosa in termini di Iso?

Ilario conserva quasi tutti i modelli della Iso ed una Isetta avvolta accuratamente sotto una coperta in garage.   

20. Com'è la situazione per i ricambi?

Tutto quello cha avevamo lo abbiamo buttato via..tutto rottamato, forse anche le moto che ci erano rimaste.

21. Quali difficoltà ci sono nell'affrontare un restauro oggi?

Nessuna difficoltà specie se si considera l’elevata tecnologia raggiunta dalla strumentazione e dalle macchine in genere: si può rifare di tutto. Bastano volontà e soprattutto tanti soldi. Ecco, forse cominciano a scarseggiare esperti artigiani per la verniciatura e le cromature.

22. Infine, un messaggio a tutti gli appassionati del marchio che con tanta volontà cercano di conservare una "fetta" di storia del motociclismo italiano degli anni '50..

Più che altro un utile messaggio: se trovi una moto completa prendila, altrimenti lascia stare…

Sono già sulla strada del ritorno quando sono raggiunto dalla telefonata di Dimer che tiene a precisare ancora qualcosa: il consumo della Isomoto di 50 Km al litro con velocità inferiore a 65 Km/h.

 

___________________

Intervista parte "A" 

Torna a Indice